Qualificazione:   Tecnico esperto per la mediazione culturale
Sezione CUR: Formazione rivolta a professioni ed attivita' regolamentate
SEP: Servizi socio-sanitari
| N. PROGETTO | IST24000522 | 
| DENOMINAZIONE PROGETTO | Tecnico esperto per la mediazione culturale | 
| BREVE DESCRIZIONE PROGETTO | Il Mediatore Culturale svolge attività di accompagnamento e facilitazione nella relazione tra immigrati e contesto di riferimento, analizzando bisogni e risorse dell’immigrato, predisponendo e/o rimodulando un eventuale piano di assistenza e svolgendo attività di intermediazione linguistica e culturale e di orientamento ai servizi pubblici e privati. Lavora prevalentemente come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione nell'ambito di cooperative sociali, per conto della pubblica amministrazione, e nei servizi di prima accoglienza di scuole, ospedali, consultori, carceri e tribunali. La Mediazione culturale ormai da anni si conferma essere un dispositivo afferente ad una professione articolata, sempre più richiesta e necessaria nei processi di accoglienza e integrazione degli immigrati. Il corso, della durata complessiva di 500 ore di cui 350 ore tra aula e laboratorio. Alla fase d'aula seguirà un periodo di stage in Aziende di ore 150. Sarà cura di questo Ente di formazione trovare per ciascuno studente un ente locale, pubblico o privato, che possa ospitarlo per questa prova operativa. Il percorso formativo comprende aree tematiche che prenderanno in considerazione il ruolo e contesto di intervento del mediatore culturale, gli aspetti culturali ed antropologici propedeutici all'attività di mediazione, le modalità e strumenti di accoglienza dell’utente straniero, i sistema di welfare e orientamento ai servizi del territorio, l’applicazione della legislazione in materia di immigrazione, le tecniche di comunicazione e mediazione, come progettare e sviluppare interventi di integrazione, nonché, gli strumenti informativi a sostegno degli interventi. L’obiettivo del corso è, quindi, formare una figura professionale che risponde al fabbisogno emerso sul territorio. Un esame finale basato sulla verifica delle conoscenze acquisite, certificherà Il Tecnico della mediazione culturale pronto così ad entrare nel mondo del lavoro | 
| ATTESTAZIONE IN ESITO | "Certificato di qualificazione professionale,relativo alla qualificazionedi " Tecnico esperto per la mediazione culturale". | 
| DURATA PRESUNTA DELLA SINGOLA EDIZIONE CONCORSUALE | 7 mesi | 
| NUMERO MINIMO PARTECIPANTI PER AVVIO SINGOLA EDIZIONE CORSUALE | 5 | 
| PREZZO | 2.500,00 € | 
| La responsabilità della determinazione del prezzo, con riferimento ai contenuti formativi del progetto, è da ascrivere pienamente e unicamente al soggetto proponente e attuatore | |
| DURATA (ORE) | 500 | 
| DURATA STAGE (ORE) | 150 | 
| DURATA AULA E LABORATORIO (ORE) | 350 | 
| REQUISITI DI INGRESSO DEI PARTECIPANTI | 1. Principali requisiti: a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 4 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione dei crediti formativi". b) Per cittadini stranieri, competenza di esercizio orale e scritto della comunicazione nella lingua italiana ad un livello sufficiente per comunicare adeguatamente con gli attori presenti sul territorio almeno al livello B2 del Common European Framework of Reference for Languages - CEFR (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER) del Consiglio d'Europa. c) Per cittadini italiani, competenza di esercizio orale e scritto della comunicazione nella lingua del beneficiario immigrato (una o più lingue tra quelle maggiormente diffuse tra le comunità di immigrati del territorio) almeno al livello B2 del Common European Framework of Reference for Languages - CEFR (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER) del Consiglio d'Europa. La conoscenza delle lingue di cui ai precedenti punti b) e c) deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l'obbligo si può considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. 2. Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all'estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione. 3. Per coloro i quali hanno conseguito titoli di studio negli Stati membri dell'Unione Europea, dello Spazio economico europeo e nella Confederazione Svizzera, al fine di semplificare il loro accesso alla formazione professionale all'interno dell'Unione europea, agevolando la libera circolazione delle persone, può essere richiesta la sola traduzione asseverata, da cui si evinca chiaramente il livello del titolo di studio. In caso contrario, il soggetto erogatore è tenuto a formulare apposita richiesta all'Ufficio regionale competente. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore. Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l'inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga. | 
| CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI PARTECIPANTI | Al ricevimento della domanda di iscrizione, l’operatore individuato dall’Ente di formazione valuta la completezza della documentazione presentata, (titoli di studio, assolvimento dell’obbligo scolastico per i cittadini Italiani, certificazione linguistica per gli stranieri e documentazione di soggiorno), quindi rilascia al candidato una ricevuta indicante il numero di protocollo assegnato. Qualora le richieste di iscrizione siano superiori al numero dei posti disponibili per la singola edizione si procederà alla selezione delle candidature per l’accesso al percorso formativo. Le modalità di realizzazione previste sono le seguenti: somministrazione di un questionario, volto a indagare alcune aree tematiche: cultura generale, capacità tecnico/scientifiche, attitudini professionali. La selezione avverrà in unica sessione. La data, l’orario e il luogo delle selezioni sarà pubblicato sul sito dell’Ente di Formazione Tale pubblicazione avrà valore di notifica ufficiale. Effettuata la selezione, e valutati gli esiti, qualora vi siano candidati a parità di punteggio, saranno determinanti: il titolo di studio, l’età anagrafica e la condizione di anzianità di iscrizione. La graduatoria così determinata darà luogo alle seguenti posizioni: candidati ammessi al corso; candidati in lista d’attesa; candidati esclusi. Gli indicatori ed il peso dei criteri sopra elencati saranno definiti in fase di insediamento della commissione di selezione. Per tutti i cittadini stranieri è indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l'obbligo si può considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B2, secondo gli standard definiti nel “Common Europea Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d'Europa Per tutti i cittadini italiani, attraverso un test d’ingresso si accerterà la competenza di esercizio orale e scritto della comunicazione nella lingua del beneficiario immigrato (una o più lingue tra quelle maggiormente diffuse tra le comunità di immigrati del territorio) almeno al livello B2 del Common European Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d'Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore. Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l'inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga. | 
| ATTREZZATURE STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI | Verranno utilizzati strumenti didattici tra i più svariati: riviste, giornali, diario, fotografia, video, radio, cinema Arti grafiche e manuali, dispense, normative di riferimento in virtù degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Un Insieme organizzato di azioni che avendo come finalità ultima la promozione del significato dell’accoglienza, mira ad accrescere le conoscenze di vita, di espressione delle persone, la partecipazione dei gruppi attraverso una serie di interventi di carattere espressivo, culturale, in una logica di crescente coinvolgimento. | 
| EVENTUALI NOTE A CURA DEL SOGGETTO PROPONENTE E ATTUATORE | Il percorso di Tecnico Esperto per la Mediazione Culturale è stato progettato in conformità a quanto previsto dallo standard Regionale Repertorio delle qualificazioni, ha una durata complessiva di 500 ore da svolgersi in circa 7 mesi. Prevede l’acquisizione di competenze specifiche legate alla professione del mediatore culturale che utilizza le proprie competenze e conoscenze linguistiche e culturali e la propria capacità relazionale ed empatica per meglio interpretare ed esprimere le caratteristiche e i bisogni degli stranieri e si pone da “ponte” tra gli immigrati stranieri e i servizi e/o popolazione del Paese di accoglienza. un Insieme organizzato e progettualmente costruito di azioni che, avendo come finalità ultima la promozione dell’accoglienza mira ad accrescere e a facilitare le conoscenze in merito alle principali caratteristiche delle culture presenti sul territorio (usanze, religioni, ecc…) alla normativa nazionale sull’immigrazione al funzionamento delle strutture di prima e seconda accoglienza. Verranno trattati, anche, argomenti come: elementi chiave di cittadinanza, cultura di impresa e diritto del lavoro: sicurezza sul lavoro, alfabetizzazione informatica. Gran parte delle ore dei moduli sarà svolta in forma Laboratoriale con professionisti proveniente dal mondo del lavoro al fine di educare alla cultura del lavoro. E per finire lo Stage per calarsi nelle attività proprie dell’azienda ospitante per mettere in pratica e consolidare nella pratica operativa. | 
| GESTIONE DEI CREDITI FORMATIVI | E' ammesso il riconoscimento dei crediti formativi di frequenza secondo le modalita' di cui alla D.G.R. n. 744/2016 e s.m.i. e alla D.G.R. n. 112/2018, solo in esito a percorsi formativi formali autorizzati e/o riconosciuti da una Regione o Provincia autonoma, negli specifici limiti e modalita' eventualmente definiti dalla normativa di riferimento. La richiesta di riconoscimento dei crediti formativi va inoltrata direttamente all'Ufficio regionale competente, il quale formulera' un parere in merito all'accoglibilita' della stessa ed alla procedibilita' all'iter di individuazione, messa in trasparenza e valutazione degli apprendimenti pregressi ai fini del riconoscimento del credito. Tutta la procedura e' a cura del soggetto attuatore che e' tenuto a conservare agli atti la documentazione di riferimento e a comunicare all'Ufficio regionale competente l'eventuale riconoscimento dei crediti non oltre 2 giorni antecedenti l'avvio dell'attivita' formativa. | 
Soggetto Proponente e Attuatore : (per i dettagli relativi ai contatti si rimanda al portale http://www.accreditamento.regione.basilicata.it/): 
| RAGIONE SOCIALE | SCUOLA NUOVA S.R.L | 
| SEDE OPERATIVA | Potenza - VIA DELLA CHIMICA, 115 - 85100 | 
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